mercoledì 18 luglio 2012

Riassumendo

Come dicono in molti, e prima di farlo anche a me sembrava una affermazione un po' forzata, 23 giorni sono pochi per arrivare a Capo Nord, sia che tu lo faccia in senso orario che antiorario.
Abbiamo trascorso molte ore in camper, complice anche il cattivo tempo a volte abbiamo preferito andare avanti piuttosto che fermarci ad aspettare che spuntasse il sole.
Le tappe più pesanti sono state quelle di andata e ritorno, la Germania è molto luuuuunga!
La Norvegia è un paese da scoprire in più viaggi, è da visitare sia d'estate che d'inverno per poter capire appieno il rapporto del popolo norvegese con la natura.
In un viaggio come quello che ho fatto io, si devono fare molte rinunce, si deve scegliere cosa vedere e cosa tralasciare, e si spera di poterci tornare per approfondire la conoscenza di una parte di Europa che è distante, non solo come distanza chilometrica, anni luce da noi.

domenica 15 luglio 2012

Ansia da traghetto

Quindicesimo traghetto, ultimo per questo viaggio, quello che porta dalla Danimarca alla Germania.
Negli anni ho sviluppato una vera idiosincrasia per questo mezzo di trasporto, piuttosto faccio mille tunnel a 220 metri sotto il mare.
I traghetti sono uguali in tutto il mondo, qualunque cosa tu faccia, la fai male. La differenza tra Norvegia e Grecia, ad esempio, è solo che in quest'ultimo paese ti stipano di più come sardine, ti urlano e ti fanno segni indecifrabili fino a spingerti al limite minimo tra un'auto e l'altra. Per il resto, anche in Norvegia, la confusione, l'anarchia che sembra sovrastare il buonsenso, il non capire mai se sei posizionato nella fila giusta sono gli stessi. Insomma, ci vuole un gran sangue freddo per non strippare.
Io non ce l'ho. Anzi, quel po' di riserva che mi ero portata da casa svanisce al primo imbarco, figuriamoci come sono ridotta al quindicesimo!
A Rodby, in un casello che sembra quello autostradale, le macchine incolonnate a fianco a noi continuano a passarci avanti, abbiamo sbagliato di nuovo la fila.
"Chiedi in che numero siamo, mi raccomando" dico.
Ed intanto caricano e noi non ci stiamo nella prima nave neanche se vuoi.
E poi, quando finalmente si riesce a salire a bordo con il camper, c'è la corsa ai piani alti, obbligatoria, che io starei anche giù, che se si sale con calma si rischia di stare in piedi. Ma prima di farlo bisogna chiudere i boccaporti, accertarsi che il frigo a gas sia spento, dar da mangiare a Sgangul, dar da bere a Zedog, farà freddo o farà caldo prendere l'eventuale giacca, e la macchina fotografica ce l'hai, e la telecamera? Ecco, siam pronte, possiamo salire, ma che stress.

venerdì 13 luglio 2012

In Svezia

La Svezia che sto vedendo io, percorrendo questa lunghissima E4 che attraversa tutto il paese, è simile alla Finlandia, ma in peggio.
So che ho visto pochissimo e che forse sono anche influenzata da questo tempo variabile che non sopporto più, ma così è.
Spezzo una lancia in favore di Sigtuna, proposta come città più antica della Svezia e che merita una sosta.
Abbiamo anche visitato la fabbrica di fiammiferi di Jonkoping, bell'esempio di archeologia industriale.

mercoledì 11 luglio 2012

Ho incontrato Babbo Natale



È noto che a Rovaniemi, in Finlandia, abita Babbo Natale.
Come potevamo perdere l'occasione di incontrarlo di persona!
Il suo ufficio sorge proprio al circolo polare artico e lì attorno è sorto un vero e proprio villaggio, con addobbi e musiche natalizie.
Ci sono tante persone arrivate da lontano che vogliono conoscerlo, così abbiamo aspettato diligentemente il nostro turno per potergli stringere la mano.
Il suo ufficio è bellissimo, ci sono gli elfi che ti accolgono e quando è il tuo turno gli elfi ti fanno anche la foto.
Quando l'ho incontrato non ho potuto fare a meno di esternare la mia emozione parlandogli in italiano, tanto si sa che Babbo Natale parla tutte le lingue del mondo, ed infatti mi ha risposto nella mia lingua.
Uscendo un elfo voleva offrirci la foto dell'incontro per la modica cifra di 25 euro.
No grazie, il ricordo di Babbo Natale rimarrà stampato nel mio cuore per sempre!

Quant'è bella la Finlandia!



La strada verso casa passa anche attraverso la Finlandia. Ero un po' prevenuta, lo ammetto, avevo letto e sentito tante di quelle volte che il paesaggio è monotono che quasi ci avevo creduto. Ci sono davvero pochi agglomerati urbani rispetto all'Italia e si percorrono molti Km tra laghi e parchi verdi. I miei occhi non si stancano di ammirare la natura.
Abbiamo dormito accanto ad altri camper, dopo Ivalo, godendoci il sole di mezzanotte che finalmente si è fatto vedere senza nuvole!

lunedì 9 luglio 2012

Capo Nord (Nordkapp)

Ci prendiamo tutto il tempo necessario per fare la strada che porta a Capo Nord. C'è il sole ed i colori della natura sono strabilianti. Capisco solo ora che i 5000 Km precedenti sono stati fatti per essere qui oggi, a vedere il mare, la tundra, il ghiaccio che si scioglie, le stratificazioni della roccia che si susseguono lungo questi ultimi 133 Km che ci separano da Nordkapp.
Tutti i diari di viaggio che abbiamo letto indicavano Capo Nord come punto di partenza mente per noi è stato il punto di arrivo. Non è stata una scelta meditata in quanto non pensavamo che saremmo arrivate fino a qui.
Come sarebbe stato farlo al contrario come tutti? Saremmo riuscite a goderci i panorami dopo quello senza paragoni di Capo Nord?

Alta

Ci stiam avvicinando a Capo Nord, una sosta ad Alta, per vedere le pitture rupestri, è senz'altro da fare.

domenica 8 luglio 2012

L'agguato nella notte (luminosa)

Tre situazioni sono un must nei nostri viaggi: "dormire" una sera vicino a una discoteca, qualcuno che bussa in piena notte per farci spostare da una zona in cui non è consentito sostare e trovare un gruppo di ragazzotti in vena di scherzi.
E una è andata.
Ci parcheggiamo per la notte vicino a un camper di tedeschi in una zona con poche case.
Spegnamo presto la luce, finalmente si dorme ad un'ora decente!
Mezz'ora dopo sentiamo delle voci "Oh nooo, i teppisti" dico.
Sbircio fuori dalla tenda e vedo due ragazzini in bici che ridono e guardano verso di noi.
"Non vedete che c'è anche il camper dei tedeschi vicino, che avrà il nostro per prenderlo di mira?"
Pochi secondi dopo i due danno dei forti colpi sul camper.
"Oddio cosa facciamo adesso?" esclamo.
Ed il capo "Lasciami dormire, hai paura di due ragazzini in bicicletta?"
"Ecco, lo sapevo, dovró vegliare io tutta la notte....e se ci danno fuoco?"
"Perchè dovrebbero?"
"Così per divertimento, non si sa mai" dico io, continuando a guardare fuori dalla tenda.
"Dai Zedog, abbaia, renditi utile, diamine!" mi infervoro io.
Macché, anche quello mi guarda
insonnolita e poi ripiomba tra le braccia di Morfeo.
"Avranno il coprifuoco questi ragazzi, no?" domando. Sì, quando fa buio" risponde il capo lanciandomi un'occhiata sarcastica.
"Vabbè , visto che sottovalutate la situazione faró IO la guardia tutta la notte!"
Ecco, sono ancora qui fuori
che .....zzzzzzz

giovedì 5 luglio 2012

In barca

Il capo ha voluto sfidare la sorte e salire su una barca sulla quale è noto che si sta male, tanto che ti danno le pastiglie da prendere prima di salire, tutto per vedere le balene.
"E no!" mi dice, "Quelli sono CAPODOGLI".
"Sempre balene sono" penso io, ma non lo dico, per non generare una lezione cattedratica di biologia marina.
Come da previsioni, nonostante la pastiglia, il capo è stata lì lì per vomitare, ma forse quella pastiglina qualche effetto lo ha fatto.
Domani il capo vuole andare a vedere i pulcinella di mare, altra ora e mezza in barca...e no, allora sei davvero recidiva!

Dalle Lofoten alle Vesteralen

Le isole Lofoten son davvero molto turistiche, ci sono più camper che auto per la strada. Abbiamo scoperto che i norvegesi sono dei patiti della vita in campeggio e quindi molti di loro posseggono caravan o camper.
Abbiamo letto molti giudizi positivi del campeggio Sandvika per cui decidiamo di passare la notte lì. Certo è che i campeggi per noi son cari ma uno ogni tanto si puó fare. Il posto è sul mare, con piccole casette rosse che vi si affacciano, insomma, il classico paesaggio che ci si aspetta di trovare qui.
Sorpresa inaspettata sono state le isole Vesteralen, che hanno un paesaggio completamente diverso, montagne verdissime e grandi pianure. Qui un paio di giorni ci fermiamo di sicuro!


mercoledì 4 luglio 2012

Isole Lofoten

Il sole, il sole, finalmente vediamo il cielo azzurro!
Giornata meravigliosa, queste isole sono uno spettacolo della natura.

lunedì 2 luglio 2012

Le ore di sonno-veglia

Ero convinta che Zedog e Sgnangul avrebbero avuto problemi con il sole che tramonta molto tardi, si sa, gli animali da senpre regolano le ore di sonno-veglia seguendo i ritmi naturali delle stagioni.
"Sgnangul! Zedog! Si va a dormire e basta!" cerco di convincerli con tono perentorio.
Risultato: tre che russano ed io con gli occhi spalancati fin oltre la mezzanotte, che non mi abituerò mai a dormire con questa luce!

Piove

Vabbè che per avere questa bellissima vegetazione deve per forza piovere spesso qui, ma adesso basta peró, son quattro giorni che non smette!

Trondheim e le chiese luterane

Trondheim la domenica è semplice da visitare, parcheggi gratuiti, poche auto in giro e chiese aperte durante le funzioni.
A proposito di queste ultime devo dire che sono rimasta piacevolmente colpita dall'atmosfera di accoglienza che si vive entrando in questi luoghi di culto.
In una, proprio alli'ingresso prima dei banchi, c'erano dei tavoli ed una piccola cucina, come negli ostelli, dove chiunque puó prendere un caffè, leggere un libro, incontrare altre persone e penso a quanto sia importante questo servizio specialmente nei lunghi e freddi inverni nordici.
Nell'altra, durante il rito domenicale celebrato da una donna, i bambini hanno a disposizione un tavolo dove poter disegnare.
In quella stessa chiesa c'erano anche i bagni che ho visto utilizzare da una madre con due bimbi piccoli durante il sermone.
Il tutto mi è parso segno di civiltà e di vera apertura verso gli altri.

Da Nordfjordeid a quasi Trondheim

Arriviamo ad Alesund con la pioggia che ci accompagnerà tutta la giornata. Vogliamo fermarci solo un paio d'ore e dopo un po' di giri a vuoto senza trovar parcheggio, seguiamo una freccia che indica un'area di sosta per i camper. Sonoun po' scettica, chissà dove ci mandano penso, ed invece è grande, in ottima posizione per visitare la città ed ha anche la griglia per scaricare acque grigie e nere senza costi aggiuntivi.
Facciamo un giro in città con Zedog e mi accorgo che l'unica ad utilizzare l'ombrello sono io!
I locali o se ne fregano e fanno come se non piovesse, o al massimo indossano una giacca con cappuccio, come fa il capo che non sopporta gli ombrelli.
Ripreso il camper abbiamo percorso tanti km prima di trovare un posto adatto alla sosta notturna.
Non ci sono paesi prima di Trondheim e i cartelli che troviamo lungo la strada indicano solo la presenza di poche case sparse, senza piazze dove potersi fermare.
Alle 21.30 vediamo dei camper fermi per la notte in un'area di sosta, finalmente si dorme.

venerdì 29 giugno 2012

Da Bergen a Nordfjordeid

Partite alle 8 da Bergen, ci siamo dirette verso Voss e poi verso il Sognefjorden.
La strada dopo Voss (dove non ci è sembrato il caso di fermarci), quella che arriva al traghetto di Vangsnes, ci ha davvero sorprese ed entusiasmate.
"Ohhhh" "Guardaaaaa" , praticamente ci siam fermate ogni 100 metri a far foto e ad ammirare il paesaggio.
Le curve si susseguono fino a raggiungere i 1000 metri e c'è la neve che si sta sciogliendo lassù; non è difficile immaginare come deve essere bello il paesaggio d'inverno.
Anche Zedog ha dimostrato di apprezzare la passeggiata sulla neve.
La strada prosegue fino ad arrivare al ghiacciaio più grande dell'Europa continentale, peccato per il tempo, un po' di pioggia oggi ce la siamo presa. Pazienza, la Norvegia continua a sorprenderci ogni giorno.

Prezzi in Norvegia

Sappiatevi regolare:

Un Cappuccino 5.3 €

Un succo di frutta 3.5 €

Una pasta tipo brioches 3,6 €

Un pane in cassetta 5,5 €

Un cestino piccolo di fragole 7€ (fossi matta che gli do quei soldi per quattro fragole)

Un litro di gasolio 1,65 € (quando va bene)

Entrata al museo 16 €

Un'ora di parcheggio 2 €

Un litro di acqua minerale 1,5 €

Un gelato 2 € (Ottimo, posso continuare a mangiarne anche qui!)

Sei pezzi di pollo da Mc Donald 11 € (non comprato, troppo caro per noi)

Bergen

A Bergen piove 200 giorni l'anno, ieri era uno degli altri 165 :-)

Camper vs Hotel

Sto cercando di convincere il capo che gli hotel a 5 stelle son meglio del camper.
"Vuoi mettere la libertà di fermarti dove ti pare?" dice lei.
"Sì, come no, guarda dove abbiam dovuto fermarci oggi!"
È praticamente l'unica area di sosta per camper a Bergen (a pagamento, ovviamente), ubicata sotto ad un ponte in zona industriale....ah sì, proprio un bel posticino, non c'è che dire.
Continuo ad argomentare spiegandole che le cose peggioreranno, piu camper ci saranno in giro più verremo relegati in zone malfamate di periferia.
Non l'ho convinta, pare.

I potenti mezzi

Per scaramanzia noi non si compra mai le guide prima, e va bene, questa volta la cartina ha una scala 1:800.000 che io che son "cecata" e ho dimenticato gli occhiali a casa vedo a malapena le righe rosse dell'autostrada, e va bene, non abbiamo uno straccio di diario di viaggio di altri camperisti perchè io pensavo che li stampasse lei e lei pensava che li stampassi io, e va bene, il navigatore funziona solo quando vuole lui e a volte ci ha piantato nel momento del bisogno, e va bene, ma che io debba prestare il mio iPhone al tassista perchè lui non riesce a trovare la via dove portarci mi sembra veramente troppo!

giovedì 28 giugno 2012

E la doccia?

Ah, sì, che bello, in Norvegia ci si ferma dove si vuole e non serve andare in campeggio!
Sì ma....e la doccia?
Diciamocelo, la doccia in camper c'è, ma si utilizza solo in vero caso di emergenza, cioè praticamente mai!
È di una scomodità pazzesca, si fa un ploc ovunque e soprattutto si fa fuori tutta la riserva d'acqua.
Secondo me non la usa quasi nessuno, ma pochi osano confessarlo.
I camperisti non mi vengano a raccontare che la loro doccia è quasi meglio di quella di casa, che sappiamo tutti che è una balla.
E allora come si fa?
Semplice, non si fa!
Nooooo, inaudito, due signorine così a modo che non si lavano!
Massì che ci laviamo, a pezzi.
Il campeggio libero comporta qualche sacrificio, che ci volete fare, e poi quando finalmente troviamo una doccia vera è sempre una festa, come a Stavanger, dove la famigerata ci è costata 35 euro!
Adesso vado peró, che ho la doccia da fare, due in due giorni, un vero record!

Da Stavanger a Bergen

Per raggiungere Bergen da Stavanger abbiamo deciso di prendere la strada più lunga per vedere meglio il fiordo di Hardanger. Scelta azzeccata, il paesaggio è davvero notevole, c'è una ricca, verde vegetazione alpina e si vedono i ghiacciai in lontananza; cascate d'acqua inaspettate ci compaiono davanti agli occhi lungo tutta la strada.
Non facendo in tempo ad arrivare a Bergen, abbiamo dormito in un parcheggio a Oystese insieme ad altri camper che erano già parcheggiati per la notte.
Ho scattato una foto alle 22.30 (che pubblico) e devo dire che si fa un po' fatica a prendere sonno quando la luce fuori sembra dirci che ci sarebbero altre mille attività da fare. A proposito di questo, mi viene in mente che mi aspettavo di vedere gli orari dei negozi prolungati, le vie del centro animate e i tavolini dei locali pieni di gente. Ma non è così.
Gli orari tipici dei negozi sono dalle 10 alle 16.30 dopodiché non si vede molta gente in giro. Ma forse hanno ragione loro, meglio chiudere presto e correre a fare tutte quelle attività all'aperto che la breve stagione estiva permette.

martedì 26 giugno 2012

Preikestolen

Come due agili stambecchi (ahahah) abbiamo raggiunto il cosiddetto Pulpito, primo vero assaggio dei fiordi norvegesi!

Fortuna e sfiga

Il capo, dopo l'ennesimo caso di chiamiamolo "piccolo intoppo", mi dice: "Ma non è ci succede tutto questo da quando scrivi il blog?"
Mi rendo conto che da quando ho iniziato questo blog ho scritto molto più di guasti che di altro, ed ho volutamente tralasciato altri piccoli episodi successi in questi giorni, tipo fusibili sciolti, deviazioni stradali lunghissime su strade con pendenza al 13% con conseguente puzza di freni e stop forzato (con propizio incrocio di dita!), chiavi del serbatoio perse, ecc.
Ma vogliamo allora contare tutte le volte in cui, come oggi, arriviamo al volo all'imbarco di un traghetto che parte non appena saliamo, oppure riuscire a salire e scendere dal Pulpito (4 ore di camminata) senza una goccia d'acqua...quella è fortuna.
I conti per me sono pari, anche se la mia risposta al capo è stata: "Guarda che a noi va sempre così!"

Capo Sud

Non so se arriveremo a Nordkapp, intanto eccoci al faro più a sud della Norvegia.

Kristiansand

A Kristiansand c'è il sole stamattina e il cielo ha i colori intensi dei paesi del nord. C'è un'atmosfera surreale nella via principale, la gente passeggia lenta, composta, non gesticola, non sorride. Mi sembra di essere la protagonista di un reality dove l'unica che ignora che è tutto finto sono io. Sono tutti attori, guarda, si vede benissimo, non son neanche tanto bravi nella loro parte!
Rifletto sul fatto che la cultura, la nostra, quella che ci appartiene dalla nascita, fa parte di noi, che lo si voglia o no, ed è con quegli occhi che guardiamo e scopriamo il mondo, filtrato dagli elementi noti, che ci appartengono . Ed è a questo che serve viaggiare, per abituarsi a riconoscere il filtro naturale che abbiamo così da poterlo rimuovere.

domenica 24 giugno 2012

Benvenuti in Norvegia!

Dopo quasi 48 ore dalla partenza eccoci finalmente sulla nave veloce della Fjordline dirette a Kristiansand, Norvegia.
Evviva, saliamo per prime e ci sistemiamo per benino, vista finestrino e bibita calda per scaldare lo stomaco.
"Qui è il vostro capitano che vi parla...ehm, come potete notare il movimento del mare si sta facendo sentire...e, beh, tra un'oretta lo sentirete anche di più, non molto eh, giusto un pochino. Grazie dell'attenzione e buon viaggio!"
Seeeee, buon viaggio, è bastato attendere un quarto d'ora da quell'annuncio per capire come realmente si sarebbe svolto il viaggio .
I bambini presenti, tutti, ma proprio tutti, si sono messi a piangere in contemporanea e per due ore non hanno mai smesso, gli adulti, chi prima chi dopo ha dovuto utilizzare il famigerato sacchetto per il vomitillo.
Tutti, anche il capo...tranne io, che quasi mi son sentita in colpa per non aver potuto condividere la disgrazia con gli altri....eheheheh, bugiarda!

Il tempo di oggi

martedì 19 giugno 2012

Animali in Scandinavia

Dopo aver chiamato anche l'ambasciata della Norvegia ecco qui le informazioni per chi vuole portare cane o gatto in Scandinavia.
In realtà le condizioni più restrittive le ha proprio la Norvegia per cui seguendo le loro indicazioni si è tranquilli anche per l'ingresso in Svezia e Finlandia.
Serve la vaccinazione antirabbica almeno 21 giorni prima dell'ingresso oppure a scadenza annuale regolare.
Serve poi, massimo 10 giorni prima dell'ingresso in Scandinavia, la profilassi per l'echinococco con certificazione del proprio veterinario dell'avvenuta assunzione.
Poi entro 1 settimana dall'ingresso in Norvegia bisogna cercare un veterinario e somministrare all'animale la seconda dose (che devi esserti portato dietro).
Naturalmente ci vuole il microchip e il passaporto e la dichiarazione del veterinario di sana e robusta costituzione dell'animale.
Per la Finlandia c'è un modulo scaricabile dal sito dell'ambasciata da far compilare al proprio veterinario.
In Finlandia, i tempi per la somministrazione del farmaco per l'echinococco son diversi,ovvero il richiamo per l'echinococco deve essere fatto entro 30 giorni dalla prima somministrazione.
Questo è tutto mi pare, la mia veterinaria è stata molto brava e paziente nella compilazione di tutte le carte necessarie!

domenica 13 maggio 2012

Animali all'estero

Stamattina devo proprio cercare di capirci qualcosa sulle regole che ci sono per l'ingresso degli animali in un paese estero, mi riferisco in particolare alla Scandinavia.
Fino all'anno scorso avevamo rinunciato a portare Zedog al nord in quanto ci si doveva attivare minimo 8 mesi prima del viaggio, fare prelievi di sangue all'animale, far fare il titolo anticorpale in un laboratorio specializzato e bla bla bla...altre cose che ci avevano scoraggiato.
Ma pare che da quest'anno le cose si siano semplificate parecchio, per cui la voglia di andare al nord è tornata...appena ne so qualcosa lo posto.

giovedì 3 maggio 2012

Vacanza alternativa


Uff, il camper non funziona, stavo già pensando alle mille cose da fare a casa, quando il capo mi dice che non dobbiamo scoraggiarci, che possiamo partire ugualmente, in macchina.

Siiiiiiiii, non avevo nemmeno preso in considerazione il fatto che ci fosse un’alternativa al camper…sono messa male eh?
Mi sono data da fare immediatamente e smanettando su internet ho trovato una casa mobile in un campeggio a Parenzo, Croazia.

Il posto è molto bello, il campeggio quasi vuoto per cui ci hanno assegnato una casetta in prima fila, fronte mare…. La vacanza è salva e l’alternativa al camper si confà al nostro stile, non poteva andarci meglio J

Il fumo misterioso



Com’era la faccenda? La prima uscita dell’anno serve per testare il camper, per vedere se ha qualche guasto? Che bello lo abbiamo trovato, era il tubicino dell’acqua che perdeva ed ora siamo a posto?
SBAGLIATO! 

Questa era la terza uscita della stagione e tutto doveva filare liscio. La destinazione prevista era Medulin in Croazia per il ponte del primo Maggio.

Coda di rito al confine, solite domande dei doganieri, tutto come sempre. 

Poi arriva il momento di fare il pieno. Pieno, ovviamente. Appena ripartite sento un forte odore di gasolio nell’abitacolo.

Lo segnalo, ma il capo  dice che è normale dopo essersi fermati a fare rifornimento.
OK, andiamo avanti. Un po’ di km dopo segnalo:” Guarda, esce fumo dal cofano!” “Dove?” chiede il capo, “Io non vedo niente” “Lì, lì davanti, guarda a DESTRAAAA, vediiiii?”. “No, io non lo vedo” E si prosegue. 

Per un po’ di km sembra filare tutto liscio, poi ci fermiamo ad un casello per ritirare il ticket di ingresso: “ IL FUMO, IL FUMO adesso lo vedi???” quasi urlo io. Una nebbia bianca ci ha praticamente offuscato la vista. E sì, questa volta lo vede anche lei, così accostiamo subito dopo il casello.

 “Dov’è l’estintore?, Come facciamo con Zedog e Sgnangul?” dico io. Apriamo il cofano e vediamo una patina bagnata sul serbatoio dell’olio.. Cos’è, cosa non è….forse è gasolio.
Io provo a mettere in moto ed il capo osserva il motore, vedo la sua espressione sgomenta, allora facciamo cambio, voglio capire anch'io cosa sta succedendo.
Ecco cosa vedo: non appena il motore parte, uno zampillo di gasolio schizza fuori da un tubicino (cavoli, ancora tubicini che perdono) e non accenna a smettere se non a motore spento.

Qui la faccenda è seria, cosa facciamo? Intanto asciughiamo il gasolio sparso in giro e poi usciamo con inversione di marcia!?!  dal casello, non ci resta altro che tornare a casa.


Sulla strada del ritorno il fumo non accenna a calare (ettecredo!) così ci balena l’idea di chiamare il carro attrezzi che ci porti fino all’officina più vicina, del resto l’assicurazione del veicolo la paghiamo per questo, no?
 Peccato che è sabato, poi viene la domenica, e poi c’è il dannato ponte in mezzo, per cui anche i meccanici croati non riapriranno che mercoledì mattina.
E cosa facciamo parcheggiate 3 giorni con Zedog e Sgnangul davanti al cancello di un meccanico a Opatija?
Sospendiamo la chiamata per il carro attrezzi e decidiamo di tornare a casa sperando di arrivarci in qualche modo.  Il resto del viaggio di rientro lo abbiamo passato con il cofano aperto ogni mezz’ora e con lo scottex in mano ad asciugare il gasolio versato!

I confini non mi piacciono


Attraversare un confine di stato mi mette sempre un po’ d’ansia, non abbiamo niente da nascondere, ma i poliziotti controllori lo credono SEMPRE.
Chiaramente l’ansia me l’han fatta venire loro, non importa il  paese, ogni volta che arriviamo alla frontiera ci trattano come fossimo due contrabbandiere di merce o, peggio ancora, di esseri umani.
In Grecia a Igoumenitsa, comunità europea eh, i poliziotti hanno voluto salire sul camper, hanno aperto degli armadietti a caso, hanno chiesto se viaggiassimo da sole e alla nostra risposta affermativa si sono guardati, hanno parlottato tra di loro e poi uno ci ha detto: “Beh, avete il cane”.
Ottimo, salve, per questa volta!
Pochi giorni fa siamo arrivate al confine con la Croazia, consegnamo le due carte di identità e il controllore ci fa:”Due persone?” La risposta corretta sarebbe stata “Se ti diamo due documenti, tu cosa deduci?”
Alla nostra risposta affermativa ci fa:” E dove andiamo?” Il capo avrebbe voluto rispondere “Noi al mare e tu?”. Ma qui non è il caso di scherzare, ti fermano il mezzo e te lo smontano se gli gira… Non contento ci ha chiesto la carta di circolazione del mezzo!
Morale: ai confini attrezzarsi di faccette sorridenti ed innocenti e portare TANTA PAZIENZA.

sabato 21 aprile 2012

I camper numerati

Sì, ce ne sono altre di camperiste come noi, che viaggiano da sole.
Le ho conosciute ieri sera, una pizza in compagnia per vedere se siamo compatibili :-)
Viaggiare insieme non è facile, però un weekend con loro lo farei, mi sono sembrate carine e alla mano.
Devo dire che non mi sono mai piaciute le comitive, 3 camper insieme sono già troppi per i miei gusti. Diventa tutto più complicato...il camper è sinonimo di libertà, che vita è se devi sempre aspettare qualcuno?
Ho davanti agli occhi le scene di quelli che trovano uno spiazzo abbastanza grande in campeggio ed iniziano le grandi manovre: si deve formare una specie di ferro di cavallo in cui tutte le porte di accesso  siano girate verso il centro. Lascio immaginare gli schiamazzi che ne vengono fuori...in realtà spesso ci divertiamo a osservarli, è un po' come andare al cinema, o come seguire un reality in tv, di battute divertenti ne vengono fuori sempre.
Ci sono anche quelli che girano con il numero appiccicato...e anche lì, son problemi eh, dove mettere il numero è fondamentale!
Se fai parte di una formazione devi avere un numero: tu sei il numero 12, ad esempio.
Il camper numero 12 deve posizionare il numero ben visibile, in modo che la comitiva non lo perda. Ho assistito ad una scena in cui marito e moglie, lui dentro e lei fuori, argometavano a gesti e parole, dove il numero fosse più visibile. Sì, mica 30 secondi eh, sono andati vanti così almeno 20 minuti....
Non mi vedrete mai e poi mai con un numero sul camper.

martedì 10 aprile 2012

Manovre



Può esserci una temperatura polare e un tempo da lupi , ma quando una donna al volante (di un camper, per giunta) fa manovra, l'atmosfera si surriscalda. 

Non importa quanti uomini ci siano in strada e non importa cosa stiano facendo: tutti, ma proprio tutti, si sentono in dovere di aiutare la povera donzella impedita.


Notare che sono almeno 10 anni che do indicazioni al capo e siamo sempre riuscite a cavarcela egregiamente in ogni situazione.

Funziona così: io mi piazzo in fondo al camper in modo che lei mi veda nello specchietto retrovisore e da lì le do le indicazioni del caso.

Tutto fila liscio fino a quando qualcuno non si avvicina e comincia ad urlare: "GIRA GIRAA" e non si capisce bene da che parte, allora interviene anche l'altro " AVANTIIIII", e l'altro ancora " STERZA TUTTOOOOOO".

Il capo comincia ad innervosirsi ed io anche, lei non sa più a chi dare retta e finisce per piantarsi .

Questo fa sì che i soccorritori siano ancora più convinti dell'ottimo lavoro che stanno facendo... e certo, se non ci fossero tutti questi galantuomini che salvano due donzelle, noi saremmo ancora incastrate in qualche sperduta area di sosta.

Ho dato un ultimatum al capo: "Tu guardi me, ti concentri solo su quello che ti dico io, non è possibile che ogni volta questi benefattori ci facciano perdere tutto questo tempo!"

"OK, d'accordo, guardo solo te."

Peccato che pochi giorni fa uno di questi caritatevoli esseri abbia deciso di chiudere lo specchietto retrovisore, non serviva, c'era lui a dare le indicazioni.

Ho sentito un "NOOOOOOOO" che veniva urlato dal capo...troppo tardi....


Conclusione: son giorni e giorni che tento di sistemare quel fo....ssimo specchietto che non riesce più a trovare la sua posizione ottimale!

lunedì 2 aprile 2012

Piccola dimenticanza

Una delle frasi preferite dal capo è: "Chissà cosa abbiamo dimenticato questa volta" Peccato che qui non riesca a riprodurre lo sguardo dubbioso che mi rivolge...chissà cosa c'entro poi io!
Non c'è lista che tenga, è matematico, ci sfugge sempre qualcosa.
Stavolta peró sono abbastanza tranquilla, lista spuntata, tutte le cose sono al loro posto.
La sera ci prepariamo per la notte e il capo chiede: "E il mio pigiama dov'è?"
"Nel tuo armadio!"
Il capo scuote il capo, apre il suo armadietto...panico...non manca solo il pigiama ma anche le magliette, la felpa....odddio no, fa che non sia vero...Spalanco il mio armadietto: deserto!
Comincio a ricordare...non ho caricato la borsa in cui avevo accumulato cose mie e sue....
Vabbè cosa vuoi che sia, 2 magliette ci bastano per 10 giorni no? E poi il pigiama non ti serve, è primavera!
Peccato che quella stessa notte, la temperatura in camper sia arrivata a 8 gradi!

domenica 1 aprile 2012

Plin Plin (seconda parte)

Oh, non perde più, ottimo!
L'ottimismo è durato solo mezza giornata, poi il gocciolamento si è ripresentato. Che facciamo?
Non ci perdiamo d'animo, è ovvio.
Ogni anno questo camper si inventa una sorpresa per noi: si rompe la pompa dell'acqua, si rompono gli oscuranti, si piega la porta di ingresso.
Il capo decide che bisogna intervenire: ci son volute 3 ore di lavoro ma siamo riuscite a bloccare, seppur temporaneamente, il flusso: era il tubo sotto il lavandino del bagno che si è sicuramente danneggiato con il gelo dell'inverno.
Troppo brave!

Plin Plin (prima parte)

Maracanà (crocevia dei gusti e degli affetti) di Lugo, ore 14: riunione "di famiglia" con degli amici speciali.
Fa caldo e la Romagna ci accoglie con un abbraccio sorridente...
Sì, ma un attimo, cosa sono quelle gocce che scendono copiose da sotto il camper? Ce ne accorgiamo appena scese...
Ecco, 4 scemi che fissano quel rigagnolo e tentano una diagnosi.
Andiamo a mangiare va', che con la pancia piena si ragiona meglio.

mercoledì 21 marzo 2012

Si inaugura la stagione 2012

Solo 5 mesi di pausa autunno-invernale, un record! Sabato e domenica scorse siamo andate a Caorle, l'ultima gita dell'anno scorso l'avevamo fatta in ottobre, al mare, per cui ci è sembrato giusto iniziare con una località marina: Caorle.
 Uhm, che ci fanno tutti questi camper qui, in un week end in cui il tempo è anche piuttosto bruttino?
 E che pensavi, di aver avuto un'idea originale?
No, ma non pensavo nemmeno di contare 150 mezzi  parcheggiati ovunque.
C'è da dire che anche in questa stagione, decisamente morta per il turismo, i parcheggi per i camper, guarda caso, si pagano...tutti, sia nelle aree di sosta che sulla strada.
Troppo comodo guadagnare così, i camperisti spendono comunque, mica vivono d'aria.

PS:aggiungo il prezzo dell'area di sosta in questa stagione: 16 euro, con elettricità, per 24 ore.

lunedì 19 marzo 2012

Si parte!

Digito varie parole chiave su Google per trovare qualche altro equipaggio al femminile ...niente, deserto assoluto.
Certo, lo so che ce ne sono, figurati, le ho anche viste in qualche campeggio, generalmente sono staniere, di italiane manco l'ombra.
E quindi, se non ci sono donne che scrivono delle loro avventure, inizio io...