lunedì 30 gennaio 2017

Ammalarsi in camper

Il capo ha un forte raffreddore...mi passa, stai tranquilla che non è niente, mi capita ogni anno e non è niente...è andata avanti con questa tiritera per un paio di giorni fino a quando, arrivate al camping più a sud d'Europa si arrende e misura la temperatura...37.8! Oh no!
Volevamo fermarci qui solo un giorno, ma a questo punto dobbiamo prolungare la nostra permanenza al camping Rio Jara.
La imbottisco di tachipirina, le preparo minestrine calde e purè e aspettiamo che passi.
La vista dalla nostra piazzola è fantastica,  il capo dice che è meglio essere ammalata qui piuttosto che a casa.



Marbella?

Marbella. È da quando siamo partite che ripeto il nome di questa città come un mantra, come se il mio unico scopo del viaggio fosse arrivare là.
È che ho letto vari diari di viaggio e pare che gli italiani svernino in questa zona...che ridere, penso già alla mia pensione...chissà quando mai sarà! 
Lasciatemi fantasticare, please!
I campeggi sono spesso lontani dal mare, ovvero c'è almeno una strada da attraversare per raggiungere la spiaggia e questa cosa a noi fa già storcere il naso.
Il camping Cabopino è il meglio che riusciamo a trovare vicino Marbella....vicino, oddio, 13 km non sono  così pochi...questo è lo svantaggio principale del viaggiare in camper, capita spesso che le aree di sosta siano parecchio fuori e che non ci sia modo di raggiungere la città se non in taxi.
Vabbè, passeremo domani per Marbella, intanto godiamoci finalmente il sole e la spiaggia di questo splendido campeggio.



Il deserto in Europa

Il capo è decisa a tornare indietro di un po' di chilometri perché vuole vedere il deserto di Tabernas, famoso perché Sergio Leone girò qui molti suoi film.
Il luogo è interessante geologicamente, ma, una volta sul posto, decidiamo  di non visitare i parchi con i finti cowboy.
Beh, che dire, siamo state negli States, fare un paragone è inevitabile e purtroppo il deserto diTabernas   ne esce sconfitto.



domenica 29 gennaio 2017

Granada

Si scende ancora a sud, la meta è Granada. Scegliamo di pernottare al camping Sierra Nevada che si trova in città. Ci fermiamo qui due notti, ci sono tante cose da vedere. Facciamo un primo giro di ricognizione prendendo un bus per il centro...qui si cena davvero troppo tardi per noi...fa freddo e alle 19.30 abbiamo già fame...disperate e stanche finiamo a cena da Burghy...altro che tapas e flamenco!
Cerchiamo online i biglietti per visitare l'Alhambra, ma il sito ufficiale non è fatto bene e non è chiaro quale tipo di biglietto comprare.
Per paura di rimanere fuori, visto che ogni giorno i biglietti vanno a ruba, decidiamo di prenotare una visita guidata.
Mai scelta fu più sbagliata.
Certo, sono venuti a prenderci con il pulmino al camping, ma l'attesa della guida e la disorganizzazione totale dell'agenzia, ci hanno fatto perdere un sacco di tempo prezioso. 
Pazienza, almeno siamo riuscite ad entrare e a visitare il meraviglioso sito.
La giornata è fredda e piove parecchio. 
Io e il capo sopra la giacca indossiamo anche un poncho multicolor che attira molti sguardi, siamo attrezzate bene noi!
Finita la visita dobbiamo rientrare a vedere di Cinque, siamo fuori da molte ore. L'idea iniziale è quella di fare la siesta e tornare indietro in centro la sera...la pioggia però ci ha fatto desistere e ce ne siamo rimaste tranquille in camper.




giovedì 26 gennaio 2017

Ops

Come sempre io e il capo dividiamo equamente i compiti che giornalmente si devono svolgere in camper; c'è chi svuota il wc (in genere il capo), chi passa l'aspirapolvere (adoro vedere quei folti cespugli di pelo catturati dal portatile e potentissimo aspirabriciole, supertecnologico, con batteria ricaricabile al litio, una bomba) e chi lava i piatti (lo fa chi ne ha voglia in quel momento, 50 e 50 direi).
Beh, oggi sono andata io ai fregaderos, armata di spugna, detersivo e buona lena.
In un lampo lavo tutto, asciugo e ripongo.
Partiamo e all'ora di pranzo il capo si offre di fare il caffè.
Ottimo, dico io.
Raggiunge i fornelli, si volta ed esclama: "e la moka dov'è?"
Ops, la mia mente ritorna rapida a quei maledetti lavelli...è rimasta sullo scolapiatti!
Bye bye piccola moka da uno, ora dovremo usare sempre e solo quella da tre....immaginate cosa può avermi detto il capo? 

Tre tappe verso l'Andalusia

Prima tappa Latte, frazione di Ventimiglia,
campeggio sulla strada e spiaggia impraticabile.
Seconda tappa Blanes, presso l'omonimo camping, dove abbiamo passeggiato su quel brutto lungomare pieno di divieti per i cani.
Terza tappa presso il camping La Marina, nell'omonima località vicino ad Alicante.
E da oggi mi sento in vacanza.
Dopo aver sofferto il caldo, con il sole che batte sempre e solo sul parabrezza, e aver viaggiato per tre giorni consecutivi,  finalmente siamo circa a metà della Spagna.

martedì 24 gennaio 2017

Verso la Spagna e Gibilterra

Andiamo al caldo, andiamo a vedere dove svernano tedeschi, olandesi, e italiani nei mesi più freddi. Pare che la Spagna vada per la maggiore. 
La nostra meta più estrema è Tarifa, ma vogliamo visitare anche Gibilterra.
Due interi giorni di viaggio e siamo arrivate solo a nord di Barcellona.
Abbiamo solo due settimane, ho paura che sarà un viaggio massacrante.
L'idea iniziale era quella di tirare giù dritte fino a Gibilterra, ma già arrivate a questo punto capiamo che è un programma improponibile.
Faremo delle tappe, compatibilmente con le previsioni meteo e le fantasie esistenziali di Cinque.