sabato 21 aprile 2012

I camper numerati

Sì, ce ne sono altre di camperiste come noi, che viaggiano da sole.
Le ho conosciute ieri sera, una pizza in compagnia per vedere se siamo compatibili :-)
Viaggiare insieme non è facile, però un weekend con loro lo farei, mi sono sembrate carine e alla mano.
Devo dire che non mi sono mai piaciute le comitive, 3 camper insieme sono già troppi per i miei gusti. Diventa tutto più complicato...il camper è sinonimo di libertà, che vita è se devi sempre aspettare qualcuno?
Ho davanti agli occhi le scene di quelli che trovano uno spiazzo abbastanza grande in campeggio ed iniziano le grandi manovre: si deve formare una specie di ferro di cavallo in cui tutte le porte di accesso  siano girate verso il centro. Lascio immaginare gli schiamazzi che ne vengono fuori...in realtà spesso ci divertiamo a osservarli, è un po' come andare al cinema, o come seguire un reality in tv, di battute divertenti ne vengono fuori sempre.
Ci sono anche quelli che girano con il numero appiccicato...e anche lì, son problemi eh, dove mettere il numero è fondamentale!
Se fai parte di una formazione devi avere un numero: tu sei il numero 12, ad esempio.
Il camper numero 12 deve posizionare il numero ben visibile, in modo che la comitiva non lo perda. Ho assistito ad una scena in cui marito e moglie, lui dentro e lei fuori, argometavano a gesti e parole, dove il numero fosse più visibile. Sì, mica 30 secondi eh, sono andati vanti così almeno 20 minuti....
Non mi vedrete mai e poi mai con un numero sul camper.

martedì 10 aprile 2012

Manovre



Può esserci una temperatura polare e un tempo da lupi , ma quando una donna al volante (di un camper, per giunta) fa manovra, l'atmosfera si surriscalda. 

Non importa quanti uomini ci siano in strada e non importa cosa stiano facendo: tutti, ma proprio tutti, si sentono in dovere di aiutare la povera donzella impedita.


Notare che sono almeno 10 anni che do indicazioni al capo e siamo sempre riuscite a cavarcela egregiamente in ogni situazione.

Funziona così: io mi piazzo in fondo al camper in modo che lei mi veda nello specchietto retrovisore e da lì le do le indicazioni del caso.

Tutto fila liscio fino a quando qualcuno non si avvicina e comincia ad urlare: "GIRA GIRAA" e non si capisce bene da che parte, allora interviene anche l'altro " AVANTIIIII", e l'altro ancora " STERZA TUTTOOOOOO".

Il capo comincia ad innervosirsi ed io anche, lei non sa più a chi dare retta e finisce per piantarsi .

Questo fa sì che i soccorritori siano ancora più convinti dell'ottimo lavoro che stanno facendo... e certo, se non ci fossero tutti questi galantuomini che salvano due donzelle, noi saremmo ancora incastrate in qualche sperduta area di sosta.

Ho dato un ultimatum al capo: "Tu guardi me, ti concentri solo su quello che ti dico io, non è possibile che ogni volta questi benefattori ci facciano perdere tutto questo tempo!"

"OK, d'accordo, guardo solo te."

Peccato che pochi giorni fa uno di questi caritatevoli esseri abbia deciso di chiudere lo specchietto retrovisore, non serviva, c'era lui a dare le indicazioni.

Ho sentito un "NOOOOOOOO" che veniva urlato dal capo...troppo tardi....


Conclusione: son giorni e giorni che tento di sistemare quel fo....ssimo specchietto che non riesce più a trovare la sua posizione ottimale!

lunedì 2 aprile 2012

Piccola dimenticanza

Una delle frasi preferite dal capo è: "Chissà cosa abbiamo dimenticato questa volta" Peccato che qui non riesca a riprodurre lo sguardo dubbioso che mi rivolge...chissà cosa c'entro poi io!
Non c'è lista che tenga, è matematico, ci sfugge sempre qualcosa.
Stavolta peró sono abbastanza tranquilla, lista spuntata, tutte le cose sono al loro posto.
La sera ci prepariamo per la notte e il capo chiede: "E il mio pigiama dov'è?"
"Nel tuo armadio!"
Il capo scuote il capo, apre il suo armadietto...panico...non manca solo il pigiama ma anche le magliette, la felpa....odddio no, fa che non sia vero...Spalanco il mio armadietto: deserto!
Comincio a ricordare...non ho caricato la borsa in cui avevo accumulato cose mie e sue....
Vabbè cosa vuoi che sia, 2 magliette ci bastano per 10 giorni no? E poi il pigiama non ti serve, è primavera!
Peccato che quella stessa notte, la temperatura in camper sia arrivata a 8 gradi!

domenica 1 aprile 2012

Plin Plin (seconda parte)

Oh, non perde più, ottimo!
L'ottimismo è durato solo mezza giornata, poi il gocciolamento si è ripresentato. Che facciamo?
Non ci perdiamo d'animo, è ovvio.
Ogni anno questo camper si inventa una sorpresa per noi: si rompe la pompa dell'acqua, si rompono gli oscuranti, si piega la porta di ingresso.
Il capo decide che bisogna intervenire: ci son volute 3 ore di lavoro ma siamo riuscite a bloccare, seppur temporaneamente, il flusso: era il tubo sotto il lavandino del bagno che si è sicuramente danneggiato con il gelo dell'inverno.
Troppo brave!

Plin Plin (prima parte)

Maracanà (crocevia dei gusti e degli affetti) di Lugo, ore 14: riunione "di famiglia" con degli amici speciali.
Fa caldo e la Romagna ci accoglie con un abbraccio sorridente...
Sì, ma un attimo, cosa sono quelle gocce che scendono copiose da sotto il camper? Ce ne accorgiamo appena scese...
Ecco, 4 scemi che fissano quel rigagnolo e tentano una diagnosi.
Andiamo a mangiare va', che con la pancia piena si ragiona meglio.