venerdì 29 agosto 2014

Posto idilliaco


La strada verso Valdez ci offre paesaggi incredibili.
A Filding Lake un posto spettacolare ci accoglie per la notte. Qui riusciamo a fare anche il nostro primo barbecue.










lunedì 25 agosto 2014

Fairbanks

Fairbanks ha un bellissimo museo del Nord, che si trova in un edificio dell'università, in cui abbiamo visto quadri di arte moderna, compresa una sezione solo per adulti, in cui alcuni contemporanei espongono le loro angosce tradotte in pittura. 
Del resto qui d'inverno deve essere molto dura, il freddo e il buio mettono a dura prova i nervi e il cervello di molti.
In questa città c'è anche un'oasi per le gru americane e canadesi, che in questo periodo sono pronte a migrare al caldo, che spettacolo!
Altra tappa obbligatoria, per passare un paio di ore in un parco a metà tra Gardaland e un museo di storia etnografica è il Pioneer Park, nel quale sono state installate le "cabine", dopo averle prelevate dal luogo d'origine, costruite ai tempi della corsa all'oro.








Dormire in collina

A Fairbanks ho dovuto dormire in mezzo al nulla (anche se qui il nulla, ovvero foreste sterminate di abeti e betulle, è ovunque).
Per avere più possibilità di vedere l'aurora boreale e ascoltando il consiglio di una locale, siamo saliti su una collina vicino all'università. Vedere ai lati della strada i cartelli stradali bucati da proiettili non promette nulla di buono. 
E anche i cartelli che ordinano di stare lontano dalle case non ispirano simpatia ecco, ma pare che gli altri componenti del gruppo non ci abbiano fatto troppo caso.
Generalmente tutte le strade laterali non sono asfaltate, anche se portano a delle case. Anche quella che porta alla collina è sterrata. Vedo già  maniaci con fucile che vengono a sterminarci durante la notte perché abbiamo invaso la loro proprietà. 
Tutto bene comunque, la notte è trascorsa tranquilla, a parte il capo e la coinquilina di camper che si sono date il cambio per scrutare il cielo notturno a caccia di aurore ( per la cronaca, il cielo era sereno ma non era buio, per cui niente aurora).

Paesaggi del Denali Park





Denali Park

Ci sono parecchi campeggi nel Denali Park, il Riley è quello più accessibile dai camper, ed è anche prenotabile online, cosa che noi avevamo fatto da casa, fortunatamente. Abbiamo capito, al momento della registrazione, che tutti i campeggi dentro al parco erano pieni, dormire fuori non sarebbe stata la stessa cosa.
In questo modo abbiamo potuto lasciare fermo il camper per 3 notti, spostandoci a piedi o in bus per andare a fare le passeggiate nel parco.
Il parco del Denali ha una unica strada interna, percorribile per 15 miglia anche con il proprio mezzo, mentre tutte le restanti miglia (altre 60 circa) sono accessibili tramite bus navetta.
Prenotato lo shuttle a pagamento, il giorno successivo al nostro arrivo ci siamo presentati alla fermata e con una fila rigorosa abbiamo atteso il nostro mezzo. Lo shuttle ti dovrebbe portare dal punto A al punto B, senza spiegazioni di sorta sulla fauna locale, in realtà il nostro autista detto Bear ( un personaggio tipico alaskano, me lo immaginavo proprio così, barba e capelli lunghi, grande e grosso, con occhiali da sole che non si è tolto mai, anche se di sole non ne abbiamo visto molto) ha iniziato a parlare appena siamo saliti, ci ha accompagnato all'interno del parco segnalandoci la presenza di un orso, o fermandosi quando qualcuno gridava STOP, perché aveva avvistato una volpe o un caribù.
Un po' deludente l'avvistamento degli animali, tutti molto lontani e anche la vista del monte Denali-Mc Kinley, coperto quasi completamente dalle nuvole.





mercoledì 20 agosto 2014

Prima notte

La prima notte abbiamo cercato un parcheggio in città, ma anche da Wallmart, nota catena di supermercati con grande parcheggio, c'è un cartello che vieta espressamente la sosta notturna per gli RV ( sigla che indica i veicoli ricreazionali in inglese).
Decidiamo di proseguire verso nord, la nostra prossima meta è il parco del Denali. Dopo alcune miglia troviamo uno sterrato e ci fermiamo lì, crolliamo dal sonno grazie anche al fuso orario.
Ci sono 10 ore di differenza e si sentono tutte!

martedì 19 agosto 2014

In camper in Alaska


Alaska...le prime parole pronunciate dagli amici a cui dicevo la meta del mio viaggio di solito erano: "Ma fa freddo!"
Vedremo, intanto eccomi qui, arrivata dopo 14 ore di volo, compagnia Condor, con volo da Francoforte ad Anchorage.
Anche stavolta abbiamo preferito il camper, a noleggio ovviamente, presso la compagnia più grande di Anchorage, la Great Alaskan Holidays, che ha un parco camper di 350 unità tutti Winnebago.
 Dovrebbe essere nuovo, e le 11 mila miglia sul display lo confermano; dentro non è granché, nulla a che vedere con la cura e il dettaglio dei camper europei, anzi, italiani.
Dopo 30 minuti di filmato esplicativo ci danno le chiavi e ci "spediscono", così, senza darci uno straccio di indicazione aggiuntiva. Le istruzioni sono sul tavolo della dinette. 
Ottimo, si parte, sempre che si riesca a far partire questo bestione da 8 metri e mezzo con cambio automatico.
Siamo un gruppo di 6 persone, per cui è stato deciso di noleggiare 2 camper.
Le più esperte siamo noi, gli altri non hanno mai fatto una vacanza così, vedremo come si troveranno nei prossimi giorni.