mercoledì 18 luglio 2012

Riassumendo

Come dicono in molti, e prima di farlo anche a me sembrava una affermazione un po' forzata, 23 giorni sono pochi per arrivare a Capo Nord, sia che tu lo faccia in senso orario che antiorario.
Abbiamo trascorso molte ore in camper, complice anche il cattivo tempo a volte abbiamo preferito andare avanti piuttosto che fermarci ad aspettare che spuntasse il sole.
Le tappe più pesanti sono state quelle di andata e ritorno, la Germania è molto luuuuunga!
La Norvegia è un paese da scoprire in più viaggi, è da visitare sia d'estate che d'inverno per poter capire appieno il rapporto del popolo norvegese con la natura.
In un viaggio come quello che ho fatto io, si devono fare molte rinunce, si deve scegliere cosa vedere e cosa tralasciare, e si spera di poterci tornare per approfondire la conoscenza di una parte di Europa che è distante, non solo come distanza chilometrica, anni luce da noi.

domenica 15 luglio 2012

Ansia da traghetto

Quindicesimo traghetto, ultimo per questo viaggio, quello che porta dalla Danimarca alla Germania.
Negli anni ho sviluppato una vera idiosincrasia per questo mezzo di trasporto, piuttosto faccio mille tunnel a 220 metri sotto il mare.
I traghetti sono uguali in tutto il mondo, qualunque cosa tu faccia, la fai male. La differenza tra Norvegia e Grecia, ad esempio, è solo che in quest'ultimo paese ti stipano di più come sardine, ti urlano e ti fanno segni indecifrabili fino a spingerti al limite minimo tra un'auto e l'altra. Per il resto, anche in Norvegia, la confusione, l'anarchia che sembra sovrastare il buonsenso, il non capire mai se sei posizionato nella fila giusta sono gli stessi. Insomma, ci vuole un gran sangue freddo per non strippare.
Io non ce l'ho. Anzi, quel po' di riserva che mi ero portata da casa svanisce al primo imbarco, figuriamoci come sono ridotta al quindicesimo!
A Rodby, in un casello che sembra quello autostradale, le macchine incolonnate a fianco a noi continuano a passarci avanti, abbiamo sbagliato di nuovo la fila.
"Chiedi in che numero siamo, mi raccomando" dico.
Ed intanto caricano e noi non ci stiamo nella prima nave neanche se vuoi.
E poi, quando finalmente si riesce a salire a bordo con il camper, c'è la corsa ai piani alti, obbligatoria, che io starei anche giù, che se si sale con calma si rischia di stare in piedi. Ma prima di farlo bisogna chiudere i boccaporti, accertarsi che il frigo a gas sia spento, dar da mangiare a Sgangul, dar da bere a Zedog, farà freddo o farà caldo prendere l'eventuale giacca, e la macchina fotografica ce l'hai, e la telecamera? Ecco, siam pronte, possiamo salire, ma che stress.

venerdì 13 luglio 2012

In Svezia

La Svezia che sto vedendo io, percorrendo questa lunghissima E4 che attraversa tutto il paese, è simile alla Finlandia, ma in peggio.
So che ho visto pochissimo e che forse sono anche influenzata da questo tempo variabile che non sopporto più, ma così è.
Spezzo una lancia in favore di Sigtuna, proposta come città più antica della Svezia e che merita una sosta.
Abbiamo anche visitato la fabbrica di fiammiferi di Jonkoping, bell'esempio di archeologia industriale.

mercoledì 11 luglio 2012

Ho incontrato Babbo Natale



È noto che a Rovaniemi, in Finlandia, abita Babbo Natale.
Come potevamo perdere l'occasione di incontrarlo di persona!
Il suo ufficio sorge proprio al circolo polare artico e lì attorno è sorto un vero e proprio villaggio, con addobbi e musiche natalizie.
Ci sono tante persone arrivate da lontano che vogliono conoscerlo, così abbiamo aspettato diligentemente il nostro turno per potergli stringere la mano.
Il suo ufficio è bellissimo, ci sono gli elfi che ti accolgono e quando è il tuo turno gli elfi ti fanno anche la foto.
Quando l'ho incontrato non ho potuto fare a meno di esternare la mia emozione parlandogli in italiano, tanto si sa che Babbo Natale parla tutte le lingue del mondo, ed infatti mi ha risposto nella mia lingua.
Uscendo un elfo voleva offrirci la foto dell'incontro per la modica cifra di 25 euro.
No grazie, il ricordo di Babbo Natale rimarrà stampato nel mio cuore per sempre!

Quant'è bella la Finlandia!



La strada verso casa passa anche attraverso la Finlandia. Ero un po' prevenuta, lo ammetto, avevo letto e sentito tante di quelle volte che il paesaggio è monotono che quasi ci avevo creduto. Ci sono davvero pochi agglomerati urbani rispetto all'Italia e si percorrono molti Km tra laghi e parchi verdi. I miei occhi non si stancano di ammirare la natura.
Abbiamo dormito accanto ad altri camper, dopo Ivalo, godendoci il sole di mezzanotte che finalmente si è fatto vedere senza nuvole!

lunedì 9 luglio 2012

Capo Nord (Nordkapp)

Ci prendiamo tutto il tempo necessario per fare la strada che porta a Capo Nord. C'è il sole ed i colori della natura sono strabilianti. Capisco solo ora che i 5000 Km precedenti sono stati fatti per essere qui oggi, a vedere il mare, la tundra, il ghiaccio che si scioglie, le stratificazioni della roccia che si susseguono lungo questi ultimi 133 Km che ci separano da Nordkapp.
Tutti i diari di viaggio che abbiamo letto indicavano Capo Nord come punto di partenza mente per noi è stato il punto di arrivo. Non è stata una scelta meditata in quanto non pensavamo che saremmo arrivate fino a qui.
Come sarebbe stato farlo al contrario come tutti? Saremmo riuscite a goderci i panorami dopo quello senza paragoni di Capo Nord?

Alta

Ci stiam avvicinando a Capo Nord, una sosta ad Alta, per vedere le pitture rupestri, è senz'altro da fare.

domenica 8 luglio 2012

L'agguato nella notte (luminosa)

Tre situazioni sono un must nei nostri viaggi: "dormire" una sera vicino a una discoteca, qualcuno che bussa in piena notte per farci spostare da una zona in cui non è consentito sostare e trovare un gruppo di ragazzotti in vena di scherzi.
E una è andata.
Ci parcheggiamo per la notte vicino a un camper di tedeschi in una zona con poche case.
Spegnamo presto la luce, finalmente si dorme ad un'ora decente!
Mezz'ora dopo sentiamo delle voci "Oh nooo, i teppisti" dico.
Sbircio fuori dalla tenda e vedo due ragazzini in bici che ridono e guardano verso di noi.
"Non vedete che c'è anche il camper dei tedeschi vicino, che avrà il nostro per prenderlo di mira?"
Pochi secondi dopo i due danno dei forti colpi sul camper.
"Oddio cosa facciamo adesso?" esclamo.
Ed il capo "Lasciami dormire, hai paura di due ragazzini in bicicletta?"
"Ecco, lo sapevo, dovró vegliare io tutta la notte....e se ci danno fuoco?"
"Perchè dovrebbero?"
"Così per divertimento, non si sa mai" dico io, continuando a guardare fuori dalla tenda.
"Dai Zedog, abbaia, renditi utile, diamine!" mi infervoro io.
Macché, anche quello mi guarda
insonnolita e poi ripiomba tra le braccia di Morfeo.
"Avranno il coprifuoco questi ragazzi, no?" domando. Sì, quando fa buio" risponde il capo lanciandomi un'occhiata sarcastica.
"Vabbè , visto che sottovalutate la situazione faró IO la guardia tutta la notte!"
Ecco, sono ancora qui fuori
che .....zzzzzzz

giovedì 5 luglio 2012

In barca

Il capo ha voluto sfidare la sorte e salire su una barca sulla quale è noto che si sta male, tanto che ti danno le pastiglie da prendere prima di salire, tutto per vedere le balene.
"E no!" mi dice, "Quelli sono CAPODOGLI".
"Sempre balene sono" penso io, ma non lo dico, per non generare una lezione cattedratica di biologia marina.
Come da previsioni, nonostante la pastiglia, il capo è stata lì lì per vomitare, ma forse quella pastiglina qualche effetto lo ha fatto.
Domani il capo vuole andare a vedere i pulcinella di mare, altra ora e mezza in barca...e no, allora sei davvero recidiva!

Dalle Lofoten alle Vesteralen

Le isole Lofoten son davvero molto turistiche, ci sono più camper che auto per la strada. Abbiamo scoperto che i norvegesi sono dei patiti della vita in campeggio e quindi molti di loro posseggono caravan o camper.
Abbiamo letto molti giudizi positivi del campeggio Sandvika per cui decidiamo di passare la notte lì. Certo è che i campeggi per noi son cari ma uno ogni tanto si puó fare. Il posto è sul mare, con piccole casette rosse che vi si affacciano, insomma, il classico paesaggio che ci si aspetta di trovare qui.
Sorpresa inaspettata sono state le isole Vesteralen, che hanno un paesaggio completamente diverso, montagne verdissime e grandi pianure. Qui un paio di giorni ci fermiamo di sicuro!


mercoledì 4 luglio 2012

Isole Lofoten

Il sole, il sole, finalmente vediamo il cielo azzurro!
Giornata meravigliosa, queste isole sono uno spettacolo della natura.

lunedì 2 luglio 2012

Le ore di sonno-veglia

Ero convinta che Zedog e Sgnangul avrebbero avuto problemi con il sole che tramonta molto tardi, si sa, gli animali da senpre regolano le ore di sonno-veglia seguendo i ritmi naturali delle stagioni.
"Sgnangul! Zedog! Si va a dormire e basta!" cerco di convincerli con tono perentorio.
Risultato: tre che russano ed io con gli occhi spalancati fin oltre la mezzanotte, che non mi abituerò mai a dormire con questa luce!

Piove

Vabbè che per avere questa bellissima vegetazione deve per forza piovere spesso qui, ma adesso basta peró, son quattro giorni che non smette!

Trondheim e le chiese luterane

Trondheim la domenica è semplice da visitare, parcheggi gratuiti, poche auto in giro e chiese aperte durante le funzioni.
A proposito di queste ultime devo dire che sono rimasta piacevolmente colpita dall'atmosfera di accoglienza che si vive entrando in questi luoghi di culto.
In una, proprio alli'ingresso prima dei banchi, c'erano dei tavoli ed una piccola cucina, come negli ostelli, dove chiunque puó prendere un caffè, leggere un libro, incontrare altre persone e penso a quanto sia importante questo servizio specialmente nei lunghi e freddi inverni nordici.
Nell'altra, durante il rito domenicale celebrato da una donna, i bambini hanno a disposizione un tavolo dove poter disegnare.
In quella stessa chiesa c'erano anche i bagni che ho visto utilizzare da una madre con due bimbi piccoli durante il sermone.
Il tutto mi è parso segno di civiltà e di vera apertura verso gli altri.

Da Nordfjordeid a quasi Trondheim

Arriviamo ad Alesund con la pioggia che ci accompagnerà tutta la giornata. Vogliamo fermarci solo un paio d'ore e dopo un po' di giri a vuoto senza trovar parcheggio, seguiamo una freccia che indica un'area di sosta per i camper. Sonoun po' scettica, chissà dove ci mandano penso, ed invece è grande, in ottima posizione per visitare la città ed ha anche la griglia per scaricare acque grigie e nere senza costi aggiuntivi.
Facciamo un giro in città con Zedog e mi accorgo che l'unica ad utilizzare l'ombrello sono io!
I locali o se ne fregano e fanno come se non piovesse, o al massimo indossano una giacca con cappuccio, come fa il capo che non sopporta gli ombrelli.
Ripreso il camper abbiamo percorso tanti km prima di trovare un posto adatto alla sosta notturna.
Non ci sono paesi prima di Trondheim e i cartelli che troviamo lungo la strada indicano solo la presenza di poche case sparse, senza piazze dove potersi fermare.
Alle 21.30 vediamo dei camper fermi per la notte in un'area di sosta, finalmente si dorme.