domenica 13 maggio 2012

Animali all'estero

Stamattina devo proprio cercare di capirci qualcosa sulle regole che ci sono per l'ingresso degli animali in un paese estero, mi riferisco in particolare alla Scandinavia.
Fino all'anno scorso avevamo rinunciato a portare Zedog al nord in quanto ci si doveva attivare minimo 8 mesi prima del viaggio, fare prelievi di sangue all'animale, far fare il titolo anticorpale in un laboratorio specializzato e bla bla bla...altre cose che ci avevano scoraggiato.
Ma pare che da quest'anno le cose si siano semplificate parecchio, per cui la voglia di andare al nord è tornata...appena ne so qualcosa lo posto.

giovedì 3 maggio 2012

Vacanza alternativa


Uff, il camper non funziona, stavo già pensando alle mille cose da fare a casa, quando il capo mi dice che non dobbiamo scoraggiarci, che possiamo partire ugualmente, in macchina.

Siiiiiiiii, non avevo nemmeno preso in considerazione il fatto che ci fosse un’alternativa al camper…sono messa male eh?
Mi sono data da fare immediatamente e smanettando su internet ho trovato una casa mobile in un campeggio a Parenzo, Croazia.

Il posto è molto bello, il campeggio quasi vuoto per cui ci hanno assegnato una casetta in prima fila, fronte mare…. La vacanza è salva e l’alternativa al camper si confà al nostro stile, non poteva andarci meglio J

Il fumo misterioso



Com’era la faccenda? La prima uscita dell’anno serve per testare il camper, per vedere se ha qualche guasto? Che bello lo abbiamo trovato, era il tubicino dell’acqua che perdeva ed ora siamo a posto?
SBAGLIATO! 

Questa era la terza uscita della stagione e tutto doveva filare liscio. La destinazione prevista era Medulin in Croazia per il ponte del primo Maggio.

Coda di rito al confine, solite domande dei doganieri, tutto come sempre. 

Poi arriva il momento di fare il pieno. Pieno, ovviamente. Appena ripartite sento un forte odore di gasolio nell’abitacolo.

Lo segnalo, ma il capo  dice che è normale dopo essersi fermati a fare rifornimento.
OK, andiamo avanti. Un po’ di km dopo segnalo:” Guarda, esce fumo dal cofano!” “Dove?” chiede il capo, “Io non vedo niente” “Lì, lì davanti, guarda a DESTRAAAA, vediiiii?”. “No, io non lo vedo” E si prosegue. 

Per un po’ di km sembra filare tutto liscio, poi ci fermiamo ad un casello per ritirare il ticket di ingresso: “ IL FUMO, IL FUMO adesso lo vedi???” quasi urlo io. Una nebbia bianca ci ha praticamente offuscato la vista. E sì, questa volta lo vede anche lei, così accostiamo subito dopo il casello.

 “Dov’è l’estintore?, Come facciamo con Zedog e Sgnangul?” dico io. Apriamo il cofano e vediamo una patina bagnata sul serbatoio dell’olio.. Cos’è, cosa non è….forse è gasolio.
Io provo a mettere in moto ed il capo osserva il motore, vedo la sua espressione sgomenta, allora facciamo cambio, voglio capire anch'io cosa sta succedendo.
Ecco cosa vedo: non appena il motore parte, uno zampillo di gasolio schizza fuori da un tubicino (cavoli, ancora tubicini che perdono) e non accenna a smettere se non a motore spento.

Qui la faccenda è seria, cosa facciamo? Intanto asciughiamo il gasolio sparso in giro e poi usciamo con inversione di marcia!?!  dal casello, non ci resta altro che tornare a casa.


Sulla strada del ritorno il fumo non accenna a calare (ettecredo!) così ci balena l’idea di chiamare il carro attrezzi che ci porti fino all’officina più vicina, del resto l’assicurazione del veicolo la paghiamo per questo, no?
 Peccato che è sabato, poi viene la domenica, e poi c’è il dannato ponte in mezzo, per cui anche i meccanici croati non riapriranno che mercoledì mattina.
E cosa facciamo parcheggiate 3 giorni con Zedog e Sgnangul davanti al cancello di un meccanico a Opatija?
Sospendiamo la chiamata per il carro attrezzi e decidiamo di tornare a casa sperando di arrivarci in qualche modo.  Il resto del viaggio di rientro lo abbiamo passato con il cofano aperto ogni mezz’ora e con lo scottex in mano ad asciugare il gasolio versato!

I confini non mi piacciono


Attraversare un confine di stato mi mette sempre un po’ d’ansia, non abbiamo niente da nascondere, ma i poliziotti controllori lo credono SEMPRE.
Chiaramente l’ansia me l’han fatta venire loro, non importa il  paese, ogni volta che arriviamo alla frontiera ci trattano come fossimo due contrabbandiere di merce o, peggio ancora, di esseri umani.
In Grecia a Igoumenitsa, comunità europea eh, i poliziotti hanno voluto salire sul camper, hanno aperto degli armadietti a caso, hanno chiesto se viaggiassimo da sole e alla nostra risposta affermativa si sono guardati, hanno parlottato tra di loro e poi uno ci ha detto: “Beh, avete il cane”.
Ottimo, salve, per questa volta!
Pochi giorni fa siamo arrivate al confine con la Croazia, consegnamo le due carte di identità e il controllore ci fa:”Due persone?” La risposta corretta sarebbe stata “Se ti diamo due documenti, tu cosa deduci?”
Alla nostra risposta affermativa ci fa:” E dove andiamo?” Il capo avrebbe voluto rispondere “Noi al mare e tu?”. Ma qui non è il caso di scherzare, ti fermano il mezzo e te lo smontano se gli gira… Non contento ci ha chiesto la carta di circolazione del mezzo!
Morale: ai confini attrezzarsi di faccette sorridenti ed innocenti e portare TANTA PAZIENZA.