venerdì 12 luglio 2013

Copenhagen

Il City Camp a Copenhagen è comodo perché da lì si arriva in città in bus o in traghetto, ma è davvero un posto spartano, un parcheggio per camper insomma. A me è piaciuto, in queste situazioni la sistemazione è l'ultima mia preoccupazione, c'e la doccia, c'è il wifi, non mi serve altro.  Quando ho sonno dormo ovunque, per cui il traffico della strada adiacente non lo sento nemmeno.
Fortunatamente siamo arrivati al mattino presto, in modo da sfruttare tutte le ore a disposizione comprese nel prezzo, ovvero entrando la mattina ci si puó fermare fino alle 20 del giorno dopo. Abbiamo visto camper arrivare nel primo pomeriggio e stare in coda anche 4 ore per avere un posto.

Due giorni sono pochi per visitare una capitale così grande e ricca di offerte culturali, ma conto di tornarci, magari d'inverno, mi piacerebbe sì.

Tivoli è il parco divertimenti più antico d'Europa e va assolutamente visitato all'imbrunire, quando si accendono tutte le luci e si respira un'atmosfera d'altri tempi.

Cinque è salita per la prima volta su una imbarcazione e, tranne una leggera titubanza iniziale, è stata bravissima.  Abbiamo passeggiato a lungo con lei in città mentre Zedog ha potuto riposarsi in camper.
Per la cronaca: 2 caffè a Nihavn 58 corone, che con il cambio attuale fanno 8 euro, un patrimonio.

Un giretto a Christiania lo abbiamo fatto, non vogliono foto, e una volta dentro si capisce anche perché.

Che dire della Sirenetta? Ne avevo sentito parlare così male che in fondo in fondo mi stava già simpatica prima ancora di vederla.

Un'ultima considerazione sul numero di ciclisti: una marea, al mattino ne girano a migliaia, sulle piste ciclabili si formano le code ai semafori, come con l'auto, troppo bello da vedere. 
Da fare no, non fa per noi, ci siamo persino rallegrati di non aver portato le biciclette, che tanto con quel vento e quel freddo non avremmo retto per più di 50 metri!








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