venerdì 9 gennaio 2015

Stoccolma

L'area di sosta invernale a Stoccolma è meglio di quello che appare dalle foto online, è pratica e con la metro a pochi passi.
Non sapendo cosa conviene fare, optiamo per il biglietto giornaliero. 
In questo modo abbiamo potuto liberamente circolare in metro e tram da un punto all'altro della città.
La visita al Vasa Museum è d'obbligo, vi è esposto un veliero affondato nel 1628, il giorno dell'inaugurazione,  e ripescato dal fondo del mare nel 1961. 
Dopo il restauro è stato esposto al pubblico e la sua imponenza lascia esterrefatti.
La seconda cosa che vogliamo fare è la visita gratuita della città che dura 90 minuti. Si tiene con qualsiasi tempo, così alle 10 del mattino ci troviamo nel luogo stabilito dell'incontro.
C'è un ragazzo con un cartello in mano che aspetta fiducioso i suoi clienti.
Ci chiede di dove siamo ed io, insospettita dall'accento non proprio svedese, a mia volta gli rivolgo la stessa domanda.
USA, ci risponde, dell'Arkansas.
Oh no, questa non ci voleva, avevo letto commenti positivi su tutti i ragazzi accompagnatori, tranne lui, il ragazzo americano! 
Vabbè, non lasciamoci influenzare.
Fa un freddo becco e quando il ragazzo inizia a spiegare io non lo seguo, nella mia mente l'unica frase che gira è: "ho freddo, ho freddo, ho freddo".
Finalmente ci si sposta di 50 metri. E il ragazzo che fa? Con il suo bell'accento dell'Arkansas, che non cerca minimamente di mitigare, mi parla di negozi famosi, H&M e IKEA...
No, abbiate pazienza questo è troppo!
Io e il capo ci guardiamo e, non appena ci si muove di nuovo, sgattaioliamo nel primo negozio che troviamo, InterSport, dove troverò anche una bella giacca, ma questa è un'altra storia.





Nessun commento:

Posta un commento