sabato 3 gennaio 2015

Danimarca-Rømo


Seguendo l'esempio del mio amico filosofo, prima di partire avevo preparato un programma di viaggio. Mai fatto prima, non è da me, ma mi ero messa d'impegno ugualmente, magari mi sarebbe tornato utile. Avevo aperto il programma Word e, mappa alla mano, avevo buttato giù un itinerario di massima, anzi, in realtà gli itinerari erano diventati due. Il primo prevedeva di arrivare a Rostock (Germania) per prendere il traghetto che ci avrebbe portato in Danimarca, il secondo era tutto via terra e puntava dritto a Copenaghen e subito dopo in Svezia.
Avevo anche già scelto i campeggi lungo il tragitto. Tutto organizzato alla perfezione insomma, peccato che i due itinerari li ho dimenticati a casa e mi sono ricordata di loro solo dopo un bel po' che viaggiavamo. 
"Nessun problema, ho tutto nella mia testa" ho pensato.
Ma quello che avevo pianificato non è proprio servito. Il viaggio in camper è così, si decide la meta giorno per giorno, in base alle previsioni del tempo o, come è successo a noi oggi, in base a quello che dice il cuore.
La spiaggia dell'isola di Rømo era piaciuta così tanto al capo e a me nel 2013, da diventare la prima tappa del nostro viaggio.
Il sole tramonta alle 15.40, abbiamo viaggiato tutto il giorno percorrendo circa 700 chilometri e siamo giunte a Rømo in tempo per vedere il sole calare.
Sole si fa per dire, il tempo che abbiamo trovato non è stato dei migliori, ma forse qui in inverno è sempre così, ovvero pioggia , vento, poi sole, poi ancora nubi, insomma, qualcosa di veramente imprevedibile. L'enorme spiaggia è quasi completamente allagata, ma le dune sono una meraviglia della natura. Anche Cinque corre felice, incurante dell'acqua ghiacciata che le sferza il muso, sembra proprio dire "è qui che voglio stare!"


Nessun commento:

Posta un commento