giovedì 14 novembre 2019

Siviglia

L’area di sosta situata all’interno di una marina di Siviglia è al completo. Ci arriviamo dopo aver affrontato un traffico infernale. Sono le 18, è già buio e siamo stanche, ma non ci resta che procedere e andare in campeggio. È piuttosto lontano dalla città e le recensioni non sono buonissime, ma non c’è altra scelta.
La mattina seguente prendiamo un autobus, dopo aver abbondantemente giocato con Cinque e LaTedeschina, e in mezz’ora siamo in centro città. Piove. Sono di pessimo umore perché c’è coda per la visita al palazzo reale e alla cattedrale. Se fosse per me, vista la mia meteoropatia cronica, taglierei la corda immediatamente. Ma non lo dico. Aspetto pazientemente il nostro turno di entrata. Guardo distrattamente le stanze ricche di piastrelle decorate finemente che, se solo ci fosse il sole, mi piacerebbero immensamente.
Terminate le visite è ora di pranzo. Non possiamo stare in giro tutto il giorno, abbiamo chi ci aspetta in camper. Decidiamo di prendere un taxi e, arrivate in campeggio, facciamo il nostro dovere con le piccole camperiste portandole a fare una bella passeggiata.
Dopo la siesta riprendiamo il bus M-132 per il centro, cosa che facciamo anche la sera per il rientro.
Insomma, lo sappiamo, se si viaggia in camper con degli animali non è affatto semplice visitare una grande città. Spesso infatti ci rinunciamo, preferendo fermarci nelle cittadine più piccole in modo da poter portare con noi le due bestiole.
P.S.: il sole a Siviglia è arrivato nel pomeriggio, che felicità!













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