mercoledì 20 giugno 2018

Irlanda 2018 (parte 2)

Prima tappa obbligatoria: negozio di bricolage, cerchiamo colla per riparare il sifone di plastica del lavandino della cucina. Comprata la colla possiamo cercare un posto sul mare dove trascorrere la notte. Lo troviamo a Fethard-on-Sea (Norman View Motorhome Park).


Un agricoltore ha deciso di riservare una parte della sua proprietà ai camper. Per 12 euro dormiamo sicure e con una bella vista. Prendiamo l’ultimo posto disponibile e facciamo una passeggiata fino alla spiaggia, sperando che la pioggia non si faccia vedere.


Il paesaggio è mozzafiato, il cielo d’Irlanda non si smentisce. 

Martedì partiamo presto e andiamo a Hook Head. Troviamo parecchi camper che hanno trascorso la notte qui, è davvero bello e solitario come posto, ad averlo saputo forse avremmo potuto dormire qui anche noi. Pazienza. Compriamo il biglietto per visitare il faro; saremo le uniche a fare il giro guidato (obbligatorio con guida) delle 10. 


Kilkenny è la nostra prossima meta. Avevo già visitato questa città tanto anni fa, però ho la memoria corta e, per quanto mi sforzi, non mi viene in mente nessun particolare ricordo di essa. Cerchiamo un parcheggio,  timorose di trovare divieti ovunque. In realtà il parcheggio di Market Yard è a pagamento ma non c’è il divieto per i camper. 

La cittadina è vivace e piena di turisti. Ho rimosso tutto della visita precedente, mi sembra tutto nuovo, tranne quando arriviamo davanti all’ostello, allora sì, l’immagine di quella porta rossa mi è tornata alla memoria.


 Diamo una rapida occhiata alle recensioni e scegliamo un posto per pranzo. Finalmente si mangia irlandese. 


Ci spostiamo ancora e finiamo a dormire in un parcheggio a Dungarvan. Sì, è fronte mare, ma si tratta pur sempre di un parcheggio in una strada poco battuta. Vorrei andare al pub dove suonano musica tradizionale, ma, tanto per iniziare, comincia a piovere e il pub è abbastanza lontano. Di usare un ombrello non se ne parla, perché il vento si prenderebbe gioco di noi. Oltretutto la strada è isolata e non mi fido a lasciare il camper incustodito. A malincuore rinuncio al piacere della musica dal vivo. Ecco uno degli svantaggi del viaggiare in camper: non tutte le mete sono sempre raggiungibili.


PS: lavandino aggiustato temporaneamente, speriamo tenga fino alla fine del viaggio.

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