sabato 16 giugno 2018

Irlanda 2018 (parte 1)

La meta di quest’anno è l’Irlanda. Ci sono meno km dell’anno scorso, ma un traghetto  in più da prendere che abbiamo già prenotato online. 

Siamo partite venerdì pomeriggio alle 16 e alle 20 ci siamo fermate a Golling, nell’area di sosta di riferimento. Aqua Salza è sempre una certezza. Siamo ripartite alle 6.30.


Sabato alternandoci alla guida siamo arrivate nella bucolica area di sosta di Corbeny, in Francia. Mancano 250 km a Calais.


Domenica siamo ripartite da Corbeny al mattino presto, anche grazie all’aiuto di Cinque che non si è ancora adeguata all’orario di quando si è in ferie. Alle 10.45 saliamo sul traghetto che ci porterà in Inghilterra. Prima c’è stato il controllo dei nostri passaporti, poi di quelli di Cinque e Sgnangul. Una volta sbarcate cerchiamo un parco dove far correre Cinque che si è dimostrata molto brava a paziente fino ad ora. Facciamo una deviazione lasciando l’autostrada. La delusione che proviamo davanti all’ingresso del parco è tanta: c’è una sbarra che limita l’accesso alle sole auto. Maledizione! Speriamo che non sia il preludio di quello che troveremo in Irlanda. Ho letto che è stata proprio la presenza di queste sbarre, presenti in ogni parcheggio,  a rovinare le vacanze di molti camperisti. Io sono ottimista, magari rispetto a qualche anno fa le cose sono cambiate e i camperisti non sono più visti come persone che danno fastidio e non sono utili all’economia locale. Proseguiamo verso Stonehenge, ma una volta là ci rendiamo conto che c’è davvero tanta gente così proseguiamo contando sul fatto che potremo passarci al ritorno. La levataccia si fa sentire e abbiamo voglia di fermarci a riposare. Sono solo le 16 quando troviamo il campeggio, Brades Acres Campsite. Passeggiata, doccia, cena presto e a nanna, anche se fuori c’è ancora luce. Domani ci attendono ancora 4 ore di guida per arrivare all’imbarco che ci porterà da Fishguard a Rosslare.

Ed è già lunedì mattina. Grazie al fuso orario alle 6.40 abbiamo già fatto colazione, lavato le tazze, sistemato il camper compreso lo scarico delle acque nere e siamo pronte per una passeggiata. Oggi dobbiamo anche trovare un negozio che ci venda colla o silicone, insomma, ci serve qualcosa per riparare il rubinetto della cucina. Ma si può, siamo appena partite e troviamo già un problema a bordo. Ci siamo accorte che il cassetto sotto allo scarico contiene acqua. Probabilmente il sifone di plastica si è congelato quest’inverno e si è spaccato in un punto, quel tanto che basta per far passare acqua al piano sottostante. Cercare un rivenditore di camper non è pensabile, il pezzo è sicuramente da cambiare, dobbiamo ingegnarci e ripararlo da sole. Incrociamo le dita e speriamo che la soluzione che abbiamo in mente funzioni. Siamo solo all’inizio della vacanza, non è bello fare 3 settimane senza poter usare il lavandino della cucina. Il pomeriggio di lunedì, dopo più di 3 giorni dalla partenza, finalmente sbarchiamo in Irlanda!



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