giovedì 24 luglio 2014

Conversazione in francese

Siccome nè il capo nè io parliamo francese è stato deciso che sarò io a cimentarmi con la lingua autoctona. Ho cercato di protestare debolmente: "...ma anche tu potresti....". 
La risposta è stata: "tu sei portata per le lingue" e la questione si è chiusa lì.
Capita così che finalmente si riesca a pranzare fuori in una creperie a Morlaix.
Entrando saluto con un sonoro bonjour e il cameriere risponde nello stesso modo, sfoderando un amabile sorriso.
Ci accomodiamo e, quando arriva a portarci il menù, si piega verso di me e sempre sorridendo mi dice "it's better to speak in English for you, isn't it?"
Ma come, ho detto solo buongiorno in francese e questo mi chiede se preferisco parlare inglese.
Ma io non mollo, in fondo sono quella portata per le lingue.
Così, al momento di ordinare da bere chiedo il "sidr" ho tolto la e finale dalla parola scritta, si pronuncerà così in francese, immagino. Lui mi guarda per un attimo stupito e poi si illumina e dice "ooh, saider".
Vabbè, lui si ostina a volermi parlare in inglese e non apprezza i miei tentativi di parlare la lingua locale. 
Mi rifarò nei prossimi giorni, ne sono sicura!

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